La paura di fallire o di non essere all'altezza
La paura di sbagliare può bloccarci, portandoci a
evitare un compito che percepiamo come difficile. Questa ansia può generare insicurezza, rendendoci indecisi e facili prede della procrastinazione. Spesso, il solo pensiero di non riuscire a rispettare le aspettative ci spinge a rimandare.
Suggerimento pratico
Prova a
suddividere i compiti più impegnativi in passaggi più piccoli e raggiungibili. Questo ti aiuterà a prendere confidenza e ridurre l'ansia, trasformando un compito impegnativo in una serie di obiettivi gestibili.
A volte poi si tratta della sindrome dell'impostore, con tutta probabilità sei perfettamente in grado di fare quella cosa, l'unica soluzione è farla e scoprire che era più facile del previsto.
Il perfezionismo come ostacolo
Il perfezionismo, a dispetto della sua aura positiva, può essere uno dei principali motori della procrastinazione. Chi tende ad aspettarsi risultati eccellenti può faticare a iniziare un’attività,
preoccupato di non ottenere il risultato ideale.
Suggerimento pratico
Ricorda a te stesso che
"fatto è meglio di pefretto" (sì, hai letto bene,
pefretto).
Completa il lavoro, anche se non è impeccabile, e poi concediti il tempo di fare delle
revisioni. Così facendo, potrai superare l’ostacolo del perfezionismo senza rinunciare alla qualità.
La mancanza di motivazione e scopo
Se non percepisci un valore personale o professionale nel compito da svolgere, è molto probabile che tenderai a rimandarlo. La motivazione è un fattore essenziale per l’azione:
senza un senso di scopo, i compiti appaiono pesanti e faticosi, e la procrastinazione diventa quasi inevitabile.
Suggerimento pratico
Cerca di
identificare l'importanza del compito e il beneficio che può portarti, sia a livello personale che di crescita professionale. E se proprio non ce ne sono, ma non puoi proprio evitare di concludere quel compito, aggiungi
piccoli premi al termine del completamento di ogni attività: una pausa, una bevanda calda, un momento di relax.
La cattiva gestione del tempo
Una
gestione disorganizzata del tempo e delle priorità porta a concentrarsi su attività meno urgenti, lasciando in sospeso compiti importanti. Questo accade soprattutto quando non c’è una pianificazione strutturata, e la procrastinazione diventa un modo per evitare la confusione e il caos.
Suggerimento pratico
Utilizza
strumenti di time e task management in modo da avere chiare le priorità giornaliere. Può essere utile anche sfruttare una lista di cose da fare per assegnare delle scadenze a ogni attività e sentirsi più organizzati e motivati.
Il sovraccarico di lavoro e l'incapacità di dire "no"
A volte, la procrastinazione non deriva da un vero desiderio di rimandare, ma dalla
sensazione di essere già sopraffatti. Accumulare compiti senza riuscire a stabilire dei limiti può generare stress e una forma di rifiuto inconsapevole verso ogni nuova attività.
Suggerimento pratico
Allenati a
dire "no" quando necessario, cercando di valutare realisticamente il tuo carico di lavoro. Prova a
delegare alcune mansioni, se possibile, o a ridistribuire le attività secondo l’urgenza e l’importanza, tenendo presente i tuoi limiti.
Ambiente di lavoro poco stimolante
Un ambiente caotico o poco funzionale può rallentare la tua produttività e indurti a procrastinare.
Se
il tuo spazio di lavoro è disorganizzato o poco confortevole, la tua mente sarà naturalmente portata a rimandare il lavoro.
Suggerimento pratico
Organizza la tua postazione, eliminando distrazioni e mantenendo l'essenziale a portata di mano. Aggiungi elementi che ti stimolano, come una pianta o una fonte di luce naturale, per aumentare la tua motivazione e concentrazione.
Conoscersi per vincere la procrastinazione
Procrastinare è un'abitudine comune ma superabile. Prendendo
consapevolezza delle cause che ti portano a rimandare i compiti e applicando alcuni semplici accorgimenti, puoi imparare a gestire meglio il tempo e ritrovare la motivazione.